Into the wild


Into the wild

Guillaume Pujolle, Collection de l’Art Brut, Lausanne

Written by Lucienne Peiry in Découverte Le Carnet

8 octobre 2018

Le congrès international qui se tient à Bologne le 13 octobre 2018 est organisé par deux institutions, le MAMbo (Museo d’Arte Moderna di Bologna) et l’Université de la Ville.

La manifestation est organisée par Stefano Ferrari, Cristina Principale, Carole Tansella e Sara Ugolini et réunit une douzaine d’orateurs internationaux, dont Thomas Roeske, Gabriele Mina, Caterina Nozzoli, Nicola Mazzeo, Hervé di Rosa, Lucienne Peiry et plusieurs autres personnes.


Esporre l’Art Brut, ieri ed oggi. E domani?
sabato 13.10 alle 10.45 – MAMbo

« Agli inizi dell’avventura dell’Art Brut, Jean Dubuffet espone le creazioni di Aloïse e di Wölfli nel cosiddetto «Foyer de l’Art Brut », cioè in uno spazio sotterraneo, buio, nel seminterrato della famosa galleria René Drouin a Parigi. Più tardi, Gaston Gallimard dà in prestito al primo collezionista d’Art Brut (Dubuffet) un pavillon, situato nei giardini della prestigiosa casa editrice. Dubuffet vuole difendere la riservatezza di questo luogo. Il pubblico è scarso, ma i visitatori ammessi (Francis Ponge, Jean Cocteau, Tristan Tzara, Henri Michaux, Claude Lévy-Strauss, ecc.) si dimostrano molto incuriositi.

Successivamente, la collezione viene trasferita a New York e istallata nella bella dimora dell’artista e collezionista Alfonso Ossorio, amico di Dubuffet, accanto ad opere di Jackson Pollock e di De Kooning. Dopo un esilio di più di dieci anni, le opere ritornano a Parigi, Dubuffet le custodisce in una grande casa, nel centro di Parigi, accettando di aprirne la porta solo ai visitatori interessati, dietro richiesta.

In seguito alla donazione della collezione di Dubuffet alla città di Losanna in Svizzera/ In seguito alla donazione di Dubuffet della sua collezione alla città di Losanna in Svizzera, nel 1976 essa diventa un museo a tutti gli effetti: aperto al pubblico, a carattere internazionale, la sua reputazione è crescente. Ad essere presentate, grazie ad una mostra permanente e ad esposizioni temporanee, sono solo opere d’Art Brut.

Da alcuni anni, numerose manifestazioni in Europa riuniscono opere d’Art Brut e produzioni d’arte contemporanea, come ad esempio la Biennale di Venezia del 2013 che ha incluso creazioni di Judith Scott, Bispo do Rosario, Anna Zemankova.

Personalmente, dopo avere organizzato mostre specifiche d’Art Brut, ho voluto proporre una nuova direzione, realizzando l’anno scorso un progetto raggruppante Art Brut, arte religiosa, oggetti etnografici, arte contemporanea in una mostra tematica intitolata Inextricabilia .

Dalla clandestinità alla consacrazione, qual è il percorso dell’Art Brut? »

Lucienne Peiry

Info et programme du congrès

Informazioni e programma del congresso

 

 

 


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